Descrizione
catalogo della mostra
PETERSON – LAVINE
come as you are
KURT COBAIN AND THE GRUNGE REVOLUTION
Catalogo della mostra.
96 pagine, formato 21×26 cm.
Copertina morbida con bandelle.
Editore
OEO Firenze Art
Patrocinio
Comune di Firenze
Prima stampa
Marzo 2020
Genere
Catalogo d’arte
CHARLES PETERSON
Nasce nel 1964 a Longview, una cittadina dello stato di Washington. Fotografo di fama internazionale, Peterson, è stato riconosciuto dalla critica come una delle importanti personalità che tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta hanno contribuito a creare e far conoscere la scena musicale underground di Seattle.
L’interesse di Peterson non va solo ai musicisti ma anche al pubblico del grunge: volge quindi l’obiettivo dalla parte opposta del palco e scatta un’intera generazione di fan che rimangono nell’immaginario collettivo parte integrante di quella che è l’ultima rivoluzione avvenuta nella cultura popolare.
Attraverso le sue immagine ha restituito con nitidezza l’atmosfera vivace che si viveva in quegli anni a Seattle e che nel tempo lo hanno portato a raccogliere un importante archivio fotografico di alto valore culturale, artistico e musicale. Peterson scatta intense fotografie in bianco e nero, caratterizzate da uno stile unico e inconfondibile per l’utilizzo di flash molto potenti che squarciano il buio dei club e al tempo stesso isolano i soggetti in modo iconico, ma anche facilmente riconoscibili per gli elementi volutamente mossi e le luci riflesse che restituiscono allo spettatore la stessa emozione del momento vissuto in prima persona.
MICHAEL LAVINE
Nasce nel 1963 a San Francisco. Un nome ben conosciuto nel mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento perché ad oggi, Lavine, è uno dei fotografi più ricercati dal jet set internazionale.
Mentre si trova nello stato di Washington, Lavine si avvicina al mondo del grunge diventando in poco tempo uno dei fotografi ufficiali della nascente scena musicale di Seattle e del frenetico periodo culturale degli anni Novanta.
Contraddistinto da una cifra stilistica del tutto inconsueta, pop e patinata, Lavine viene molto apprezzato fin dai suoi primi lavori fotografici e subito gli vengono commissionati servizi per le cover di celebri album musicali. Coglie immagini di un mondo che di lì a poco sarebbe scomparso, soprattutto dopo la drammatica morte di Kurt Cobain e la fine dei Nirvana; ma nonostante Lavine ricordi sempre con felicità quel fervido periodo culturale che fu il grunge, la sua carriera prosegue con grande successo anche nell’ambiente musicale dell’hip hop.
Il suo stile, caratterizzato dall’uso di colori saturi, da un’illuminazione dinamica ed estrema, da linee nette e definite e dalla perfezione delle composizioni grafiche, lo ha reso uno tra i fotografi più ricercati nel mondo dello spettacolo.